Dobbiamo smettere di sognare e avere i piedi per terra?
Da bambini ci hanno detto che per essere buoni e giusti, e di conseguenza apprezzati e accettati, dobbiamo imparare ad essere come gli adulti ci vogliono, ci dobbiamo comportare come loro: stare al nostro posto, non esprimere quello che sentiamo e vogliamo veramente, accettare di buon grado giudizi e punizioni per il "nostro bene".
Inoltre non dobbiamo avere aspettative troppo alte, bisogna essere realistici, smettere di sognare e avere i piedi per terra.
Trattenere la gioia e gli impulsi al gioco, al divertimento e alla Vita.
Occorre imparare prima possibile che la vita è dura, i genitori lavorano duramente e a noi bambini è chiesto di fare il nostro lavoro, studiare diligentemente senza lamentarsi, ma anzi essendo felici per questa bella possibilità di ottenere un diploma o una laurea.
Il grande impegno degli adulti è quello di reprimere ogni guizzo di diversità, spontaneità, creatività, non perché sono cattivi ma perché così è stato fatto a loro.
Nessun bambino riesce a rispondere alle richieste del mondo degli adulti senza provare dolore e rabbia.
Ma siccome dolore e rabbia non sono accettati, ogni bambino inventa la propria strategia per non manifestarli o manifestarli il meno possibile o in maniera traslata (per esempio: sono tanto arrabbiato perché non voglio andare a scuola, allora mi ammalo).
Ogni essere umano è stato creato per essere libero di essere com'è e ogni limitazione produce rabbia. La rabbia non espressa produce sintomi fisici e emotivi.
A questo punto le nostre ali sono state tagliate.
Ma possono ricrescere...
- Silvia Pallini